Teatro Principe

Il tempio lombardo del pugilato riapre i battenti. Tanti i campioni sul ring protagonisti di incontri mozzafiato.

Il 18 febbraio 2017, la Grande Boxe internazionale è tornata a illuminare il Teatro Principe, la Mecca della boxe milanese, uno dei luoghi sacri dello sport italiano, purtroppo dimenticato, come molte altre cose del resto, dalla politica e dalle autorità. È difficile capire perché si sia deciso di non mantenere in auge il pugilato italiano che, come il ciclismo, è da sempre un’eccellenza nostrana, ormai mantenuta in vita solo dagli sforzi e dalla passione di chi ha questo sport nel Dna.

Teatro di mille epiche battaglie, set cinematografico per Rocco e i suoi fratelli, suggestiva casa della nobile arte, il Principe è risorto grazie al volere della famiglia Cherchi, nelle vesti del suo esponente più giovane, Alessandro, già in grado di realizzare quella che, in pochi anni dalla sua apertura, è diventata una delle palestre di riferimento per chiunque ami la boxe o voglia semplicemente avvicinarsi a un mondo magico, estremamente distante dalla violenza con cui banalmente lo si dipinge e che, per chi ha voglia di scoprirlo, regala legami unici, in cui non esistono differenze sociali o di colore: sul ring ci sono solo due esseri umani che si rispettano e si sfidano lealmente, fuori si dà fuoco alle palme in segno di protesta contro l’africanizzazione di Piazza Duomo.

Opigym trae il suo nome dalla storica scuderia fondata da Salvatore Cherchi e che, tuttora, grazie anche al supporto di Christian, fratello maggiore di Alessandro, raccoglie alcuni tra i migliori pugili del presente e del futuro, così come ha fatto in passato: Opi since 1982.

È anche per questo che la diciassettesima manifestazione di pugilato organizzata dalla Principe Boxing Events ha superato le più rosee aspettative di pubblico. In molti, infatti, si sono presentati al botteghino senza poter accedere allo spettacolo per via di un sold out annunciato da giorni. Fortunatamente, grazie a un’organizzazione previdente, nessuno degli interessati è rimasto a bocca asciutta grazie all’accordo stipulato con il nuovo canale Fight Network Italia che ha trasmesso in diretta sul canale 804 di Sky il main event tra i pesi supermedi Avni Yldirim, terzo al mondo nel ranking WBC, e Aliaksandr Suchchtys, sfidante bielorusso per il titolo WBC Silver, a seguire, la sfida tra il beniamino del teatro Principe Maxim Prodan e Petar Peric. Se nel main event Sushchtys si è arreso dopo meno di due minuti alla potenza del campione turco, ecco che proprio il match di chiusura, tra i due pesi welter, ha scatenato l’entusiasmo del pubblico presente e dei telespettatori, che hanno assistito a una battaglia senza esclusione di colpi, tra due pugili che non avevano nessuna paura di finire al tappeto. La conclusione prima del limite era nell’aria, infatti, al quinto round, l’ucraino Prodan ha steso Petar Peric con una precisa combinazione, degna del suo stile tanto essenziale quanto micidiale e potente.

Bello anche il match d’apertura tra i pesi medi Tomas Berulashvili e Mattia Scaccia, concluso per ko tecnico in favore del pugile di Varese. I due pugili hanno dimostrato che anche una sfida tra due atleti emergenti può valere, da sola, il prezzo del biglietto. “Il record conta fino a un certo punto perché è lo stile dei pugili a determinare la spettacolarità del combattimento. Bisogna saper valutare le caratteristiche dei pugili, al fine di proporre incontri equilibrati. È quello che facciamo al teatro Principe. Il pubblico ci premia riempiendo l’impianto perché ha capito la qualità del nostro lavoro”. Parola di Alessandro Cherchi. È il caso di Samuel Nmomah, pugile nigeriano residente a Novara, che, al suo secondo match da professionista, ha sconfitto al quarto round Nenad Djuric.

Il tifo si è scaldato anche per il peso superwelter Nicholas Esposito che ha impiegato solo due riprese per battere Ognjen Raukovic: vero e proprio tripudio da stadio, con tanto di striscioni ben visibili e trombette, utilizzate anche per accompagnare gli intermezzi della ragazza del ring.

I selfie, invece, sono stati riservati al leggendario Marvelous Marvin Hagler, arrivato alla zona Vip tra le urla della folla, in compagnia di alcuni grandi campioni del passato: Rocky Mattioli, Kamel Bou Ali, Giorgio Campanella, Franco Cherchi – lo zio di Alessandro e Christian -, Walter Giorgietti, Eddy Buttiglione, Aristide Pizzo e Stefano Zoff che ha commentato gli incontri per Fight Network Italia insieme al giornalista Mario Mattioli.

Un’altra serata epica al teatro Principe, consigliata anche in dolce compagnia: il risultato potrebbe essere sorprendente.

Fonte: GQ Italia – 21.2.17

La grande boxe torna al Teatro Principe di Milano